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Tra Grecia, Italia e Spagna l’anteprima di Real Heroes, presentata oggi per la prima volta ad Atene.

Sono tre le tappe internazionali previste per la presentazione di Real Heroes, spettacolo work in progress scritto e diretto da Mauro Lamanna e Juan Pablo Aguilera Justiniano. La prima, prevista per oggi 11 Luglio, si terrà ad Atene, città che ha ospitato, all’interno del Greek Art Theatre (Theatro Technis Karolos Koun), la residenza stessa durante la quale è stato sviluppato il progetto. Seguiranno una data a Roma, il 31 Luglio, e altre tre a Terragona all’interno del FITT Noves Dramaturgies il 2 – 3 – 4 Settembre.

Al centro dello spettacolo vi è la storia di due padri, costretti a separarsi dai loro figli per amore, per dovere ma soprattutto per resistenza:
Sebastian, a Conceptiòn, Cile. La polizia segreta della dittatura di Pinochet gli ha sequestrato i figli, a causa delle sue lotte da attivista, così decide, per farli liberare, di cospargersi di benzina e paraffina, e, infine, di darsi fuoco, sul sagrato della cattedrale della sua città.
Gianluca, a Catanzaro, Italia. Dopo aver perso il lavoro ed essersi separato dalla moglie, per garantire a suo figlio una vita felice e serena, è costretto a vivere in macchina. Un luogo che diventa per padre e figlio il posto più intimo e magico che esista.

Una storia raccontata attraverso il coinvolgimento attivo del pubblico, tramite la tecnologia Audio 360° e la Virtual Reality. Un gruppo di spettatori si muoverà, infatti, per le strade della propria città, dopo aver ricevuto gli strumenti e le istruzioni per partecipare, e mentre la voce di uno dei protagonisti parlerà loro in cuffia e racconterà quei luoghi dal proprio punto di vista, gli spettatori faranno esperienza di spazi già conosciuti con sguardo e stimoli del tutto inediti: quelli del narratore invisibile. In alcune tappe del viaggio, gli spettatori troveranno i visori per l’esperienza VR, attraverso i quali viaggeranno nei ricordi del protagonista, nelle sue memorie e nel suo passato.
Lo spettatore diverrà così egli stesso il protagonista, e si trasformerà in una sorta di avatar del personaggio. Dal viaggio fisico nello spazio materico/scenico si passerà al viaggio nello spazio virtuale, in un ambiente insieme realistico e onirico, al ritorno dal quale, lo spettatore prenderà parte alla drammaturgia della performance con tutt’altro animo, con partecipazione maggiore e con superiore livello di empatia.