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A Reggio Calabria prende vita il racconto delle “Tree lines“, ibrido tra rituale e teatro.

È a Reggio Calabria, nello studio della Compagnia teatrale SCENA NUDA, che il gruppo di Bruna Bonanno (Italia), Tiago Filipe (Portogallo), Felipe Ipar (Uruguay) e Matthieu Pastore (Italia), con l’aiuto del tutor Teresa Timpano, ha continuato a lavorare al progetto già delineato durante la residenza a Napoli. Facendo tesoro della storia e dei miti della città, grazie anche ad un proficuo incontro con lo storico Pasquale Amato, la struttura e i personaggi di The line and the tree sono andati sempre più definendosi, culminando nel work in progress presentato poi al Castello Aragonese.

Tree lines, questo il nuovo titolo dell’opera, scritta da Bruna Bonanno e diretta da Felipe Ipar, si propone come spettacolo a metà tra il rituale e il teatrale, componendosi di due livelli narrativi – uno, quello della fiaba, racconta di due personaggi, simboli di due mondi differenti, che durante la narrazione subiscono innumerevoli metamorfosi e si fanno infine albero; l’altro, quello della scena, vede due attori, qui Tiago Filipe e Matthieu Pastore, organizzare “La festa delle linee dell‘albero”, istituita per celebrare appunto quest’unione, e invitare il pubblico ad unirsi ai festeggiamenti – e di tre momenti cardine – una passeggiata/processione, guidata da due attori e con due punti di partenza differenti, durante la quale avviene la narrazione della fiaba; la rappresentazione scenica della fiaba stessa, messa in scena attorno ad un albero, col pubblico posto in cerchio e in due parti differenti dello spazio; infine, l’interazione col pubblico, ovvero la celebrazione del mito attraverso i rituali del territorio che abitano – il tutto rappresentato in due momenti della giornata particolarmente suggestivi e simbolici, l’alba e il tramonto.

Il progetto continuerà ad essere sviluppato nei mesi a venire tramite virtual meetings e in una nuova residenza prevista dal 23 al 30 Giugno 2022 in Libano.