10

giugno
2021

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NAPOLI

È giunta al termine la prima residenza di R-evolution project, con tappa al Nuovo Teatro Sanità di Napoli.

Il percorso creativo dei tredici partecipanti alla tappa napoletana del R-Evolution project, tenutasi dal 10 al 20 Maggio al Nuovo Teatro Sanità, ha avuto inizio partendo da uno spunto del filosofo Friedrich Nietzsche: “Se uccidi uno scarafaggio sei un eroe, se uccidi una farfalla sei cattivo. La morale ha standard estetici”. Da qui in poi i giovani artisti hanno sviluppato riflessioni e performance sulla base di diverse tematiche affrontate di giorno in giorno.

Durante la seconda giornata di residenza, hanno lavorato pensando ad un mondo in cui gli esseri umani hanno perso la capacità di immaginare, diventando solo marionette; fantasticato su un Dio che vuole liberarsi dell’umanità e la offre ad altri dei, costretto a fare i saldi pur di vendere il prodotto; riflettuto infine sulla parola Kettling, conosciuta anche come tecnica di contenimento, una tattica utilizzata dalla polizia per contenere la folla di protestanti durante una manifestazione.
Oltre al racconto di storie e miti – la storia di due fratelli e il loro rapporto nel corso degli anni, un Tiresia catapultato in epoca moderna, la vita di una donna impegnata sul lavoro al punto da non riuscire a prendersi cura di se stessa – il terzo giorno ha visto anche proposte creative come quella della regista Lyto Triantafyllidou, che ha voluto immaginare la festa del suo 117 compleanno, cercando il coinvolgimento attivo del pubblico attorno al tavolo dei festeggiamenti.

Un lavoro di ricerca e creazione proseguito il giorno successivo – spaziando dalle visioni di una donna che partecipa al funerale del suo compagno, interpretando tre diversi personaggi, di un Pinocchio moderno ossessionato dalla verità e dalla bugia e di un rito sulla nascita del mondo, a quella di un mondo immaginario nel quale per suicidarsi bisogna chiedere il permesso all’ufficio-suicidi e presentare un’accurata documentazione – e terminata con la formazione dei gruppi di lavoro e la presentazione delle performance degli artisti, concludendo così la prima fase del processo creativo che porterà alla realizzazione degli spettacoli in scena al festival diffuso R-Evolution, previsto tra ottobre e novembre 2021.

Di seguito un video racconto dell’esperienza dei giovani partecipanti:

R-Evolution Project 2021 | info@revolutionproject.eu

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